Dio ha un sogno. Su ciascuno di noi. Un progetto d’amore, di felicità. E la nostra felicità inizia quando lo scopriamo. Mettendoci alla ricerca della sua volontà. Che coincide perfettamente con la nostra più piena realizzazione, in tutte le dimensioni della nostra persona. Due giovani hanno accettato questa sfida. Si sono messi in ascolto. Si sono lasciati guidare. Si sono scoperti amati e chiamati da sempre. Dall’eternità! E hanno risposto con generosità a questa chiamata. Una gioia sempre nuova per la nostra piccola Fraternità. Che si arricchisce di nuovi figli, a gloria di Dio e per il bene della Chiesa.

Un momento solenne, a cui Carla Marino e Filippo Scopelliti si sono preparati con cura. Venerdì 3 ottobre si sono messi in viaggio verso la montagna, accompagnati dai Maestri di noviziato, p. Giuseppe Saraceno e sor. Angiola De Maio. Destinazione Serra San Bruno, oasi di spiritualità che ospita l’antichissima Certosa fondata dal santo tedesco. Ma prima, immancabile una sosta a s. Domenico in Soriano. Una chiesa che ospita il miracoloso quadro acheropita, consegnato al convento da personaggi celesti nel 1530. E la miracolosa statua del santo che si animò più volte per richiamare il popolo a conversione.


E a Serra San Bruno, la bellezza il silenzio: quel deserto che anche noi possiamo crearci tra il frastuono della vita quotidiana. Il pranzo condiviso in allegria nel fresco dei boschi, la meditazione, e infine la visita al Museo della Certosa. Per conoscere più da vicino la vita del grande fondatore e dei suoi figli Certosini. Che con la loro scelta radicale di solitudine e contemplazione rendono vivo ancora oggi il loro motto: “Tra le alterne vicende del mondo, la croce resta ferma”.



Alla vigilia della vestizione, sabato 4 ottobre, un altro evento provvidenziale: il concerto-preghiera presso l’Arciconfraternita del Rosario a Bagnara: “Il cuore canta a Maria”. Sulle note dolci o energiche, meste o allegre di vari canti mariani moderni, abbiamo implorato il dono della pace per il mondo intero, per intercessione della Regina del Rosario. Un invito che abbiamo accolto con gioia, in continuità con la s. Messa solenne, celebrata il lunedì precedente da p. Francesco e animata dalla nostra Fraternità, con la presenza dei Pellegrini della Cittadella. Un piccolo giubileo locale per gustare la dolcezza della misericordia di Dio.





Infine, il giorno tanto atteso è arrivato! Domenica 5 ottobre, dopo la Messa del mattino, a mezzogiorno in punto, ci siamo uniti alla Chiesa universale per la recita della “Supplica” alla Regina delle Vittorie. Ancora una volta le parole ispirate del beato Bartolo Longo, presto santo, hanno fatto vibrare i nostri cuori.


E nel pomeriggio, innumerevoli fedeli hanno affollato la Cappella della Divina Misericordia. Tantissimi familiari e amici di Carla e Filippo, ma anche tanti amici della Cittadella che hanno voluto unirsi a noi per questo momento di grazia. Tra i vari sacerdoti presenti, p. Gabriele Bentoglio, Padre spirituale del Seminario s. Pio X, e don Francesco Cristofaro.


Il passaggio a una vita nuova. Così p. Santo ha introdotto la solenne concelebrazione: “Cristo Risorto passa in mezzo a noi stasera, spezza le catene, fa nuove tutte le cose! Permetti a Gesù di entrare nel tuo cuore, per farti passare dalle tue morti a una vita donata a Lui e per Lui”. E ancora p. Antonio Carfì nell’omelia ha ricordato che i voti sono innanzitutto un dono di Dio. “Oggi stiamo celebrando, prima ancora che il sì di questi giovani a Dio, il sì di Dio a loro. Che, se persevereranno, durerà tutta la vita. Oggi stiamo contemplando una meraviglia di Dio. Un Dio che non si stanca di chiamare gli uomini a collaborare al suo progetto di salvezza. Ecco allora lo stupore, la gratitudine per questi due giovani. Che oggi consegnano la propria intelligenza, la propria capacità di amare, la propria volontà… all’Amore!”.


Ecco il momento della professione dei voti. Pronunciati nelle mani del Fondatore p. Santo Donato. Con voce ferma e serena, anche se segnata dall’emozione, Carla e Filippo hanno espresso la loro volontà di vivere in povertà, castità, obbedienza e totale appartenenza alla Vergine Maria, secondo il carisma dei Piccoli Fratelli e Sorelle dell’Immacolata.





E poi la vestizione. Segno della volontà di “rivestire l'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santità” (Ef 4,24). Avvolti d’azzurro, ornati della cintura, del Rosario e della Medaglia Miracolosa. Una vera armatura per i nuovi “Militi dell’Immacolata”, come direbbe s. Massimiliano M. Kolbe! Pronti a combattere con le armi della preghiera e della carità. Per essere segno vivo della tenerezza di Maria nel mondo di oggi.





Incontenibile la gioia di Fratelli, Sorelle, parenti e amici. Che nell’abbraccio di pace e ancora, dopo la Messa, si è riversata sui due neoprofessi come un fiume di affetto e di gratitudine. E per concludere, un’esplosione di festa con gli splendidi canti del Cammino Neocatecumenale, nel quale sia Carla che Filippo hanno maturato il loro cammino di fede. Una festa proseguita con l’agape fraterna con le famiglie dei festeggiati.


È tempo di nuovi inizi! E la Fraternità vive momenti forti di formazione. P. Santo Donato ci ha offerto alcuni splendidi spunti di riflessione a partire dalla vita di s. Pio da Pietrelcina. Attraverso tre parole-chiave: combattimento, preghiera e amore. Per i nostri laici prosegue il cammino formativo dei Sabati dell’Immacolata. E stavolta p. Francesco ci ha aiutati a riflettere su Maria come “Rosa mistica”, ossia come specchio di tutte le virtù.

Ma la Cittadella si fa scenario anche di formazione scientifica e culturale. Grazie alla presenza del dott. Jong Baik, uno dei massimi esperti internazionali di Korean Hand Therapy e docente presso varie università nel Regno Unito e negli Stati Uniti, impegnato da anni nella formazione di professionisti nel settore medico e terapeutico. Per la seconda volta abbiamo avuto il piacere di ospitarlo, in occasione di un incontro formativo di alto livello, supervisionato dalla dott.ssa Emmanuela Sorrenti, referente per la Calabria della EMI Italy Academy, scuola di neuroterapia integrata impegnata nella diffusione di approcci terapeutici innovativi in Italia e all’estero.


E ancora, la gioia dell’amore nuziale, con il matrimonio di Vincenzo e Annalisa. Un amore che, se fondato sulla roccia che è Cristo, cresce col passare del tempo. Ce lo hanno dimostrato l’on. Simona Scarcella, sindaco di Gioia Tauro, e suo marito Francesco Mangione, che con gioia hanno celebrato alla Cittadella il loro 25° anniversario di matrimonio.

Tra i tanti pellegrini di questi giorni, un numeroso gruppo da s. Ferdinando Re, guidato dal parroco don Domenico, ha vissuto una giornata di ritiro. Attraverso momenti formativi, con la catechesi di sor. Manuela. Poi la Messa celebrata da p. Francesco Vivona, e infine tanta allegria e condivisione.


Anche stavolta, il cuore canta il suo Magnificat! Per i tanti doni ricevuti. In primis, quello delle nuove vocazioni. Proprio in occasione dei voti di sor. Carla e fr. Filippo, altri quattro giovani hanno iniziato un cammino di discernimento e formazione presso la nostra Fraternità. È la fecondità dello Spirito, che continua a soffiare con forza. È la bellezza della Chiesa, che partorisce sempre nuovi figli nella vita consacrata. È l’audacia di Dio, capace di scommettere anche sulla nostra fragilità. E che ci sceglie dall’eternità perché portiamo “molto frutto” (Gv 15,8).



