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In missione

In missione

Siamo tutti missionari. Ce lo ricorda in modo particolare il mese di ottobre, mese missionario per eccellenza. Una missione che si gioca spesso tra le pieghe invisibili della quotidianità. Nel silenzio. Nei piccoli gesti quotidiani. Straordinariamente fecondi se vissuti con amore vero. L’amore soprannaturale che vive in noi sin dal momento del Battesimo. Un amore che crea, come ci ricorda s. Massimiliano Kolbe. Lui che proprio in questo mese benedetto fondò la sua Milizia dell’Immacolata, nel 1917. E che proprio in questo mese fu canonizzato come martire da papa Giovanni Paolo II, nel 1982. Sulle orme di questo grande missionario dell’amore, anche noi, Piccoli Fratelli e Sorelle dell’Immacolata, abbiamo vissuto, in questi giorni, preziosi momenti di missione.

Una missione segreta: così p. Francesco ha definito l’agire quotidiano di chi sceglie di vivere fino in fondo il proprio Battesimo. Sì, perché noi cristiani siamo chiamati tutti alla missione. Cioè a cantare con la vita l’Amore infinito che ci abita e ci rinnova continuamente. L’Amore di Dio, che desidera salvare ogni uomo. Raggiungendolo spesso proprio attraverso di noi. Ecco il senso più profondo della 98a Giornata Missionaria Mondiale. In cui abbiamo pregato in modo speciale per quanti annunciano il Vangelo in terre difficili e lontane. Ma non solo. In cui ci riscopriamo tutti missionari della quotidianità.

Farsi dono: questa l’essenza della vocazione missionaria di ogni credente. Ce lo ha ricordato p. Santo Donato nella sua ricca catechesi, a partire dal Vangelo: “Chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore” (Mc 10,43). Ricordando la condizione di fragilità tipica dell’uomo, a partire dal peccato originale. Che lo rende incapace di vero amore e di vero servizio. Ecco allora l’invito: «Dai uno spazio a Dio! Attraverso i sacramenti, la preghiera, la lettura della Parola, la direzione spirituale. Perché Dio, attraverso questo spazio, ti comunica l’amore che ti riempie il cuore. Lo Spirito Santo è il Dono del Padre e del Figlio. E quando tu hai “immagazzinato” questo Amore di Dio, che è lo Spirito Santo, solo allora puoi diventare dono per gli altri».

A rallegrare questa domenica così speciale, la presenza di don Domenico Rizzi e altri confratelli, figli di s. Luigi Guanella. Un grande santo della carità, un vero missionario dell’amore di Dio tra i più poveri. Con la sua spiritualità, come ha ricordato p. Francesco, condividiamo un grande amore per s. Giuseppe. Con loro anche il gruppo dei novizi laici della Confraternita dell’Immacolata di S. Ferdinando Re, che stanno vivendo un percorso formativo in vista della consacrazione a Maria. E proprio a Lei, prima gioiosa missionaria, ci siamo affidati al termine della Messa. Con una piccola processione nel fresco della sera, abbiamo raggiunto la grotta di Lourdes per offrirle un cero votivo, segno della nostra incessante preghiera.

Una missione materna. È quella che Maria ha vissuto e continua a vivere verso i sui figli. La stiamo scoprendo attraverso il cammino formativo dei Dodici Sabati dell’Immacolata. Di questa missione abbiamo contemplato, nelle ultime settimane, due passi fondamentali: il suo uscire verso la cugina Elisabetta, in cui la vediamo come prima missionaria ed evangelizzatrice. E un altro specialissimo viaggio missionario: quello che la portò a Betlemme, insieme a Giuseppe, per dare alla luce Gesù, Salvatore del mondo.

Una missione… musicale. Ancora sui passi di Maria. Ripercorrendo le scene più belle del Vangelo, sulle note della gioia. È l’esperienza vissuta presso la parrocchia di s. Luca di Reggio Calabria. Su invito del parroco don Bruno Cipro, in occasione del Triduo per la festa parrocchiale. Così il 16 ottobre – giorno in cui ricordiamo anche la fondazione della Milizia dell’Immacolata – p. Antonio Carfì ha presieduto la s. Messa, offrendo una ricca catechesi mariana. Rifacendosi proprio a s. Luca, primo “cantore di Maria”. A seguire, un piccolo concerto. Dalla gioia del perdono a quella della comunione fraterna, sempre sulla scia del grande evento dell’Incarnazione: i principali temi del Vangelo di Luca si sono fatti melodia, coinvolgendo l’assemblea in un intenso momento di “preghiera in musica”.

Una missione nuziale. Un’occasione unica che la nostra Fraternità ha offerto a 19 coppie di sposi. “Andategli incontro”: il nome del seminario rivela una speciale dimensione missionaria. È infatti il secondo step dopo “Ecco lo Sposo” dell’anno scorso. A guidare il percorso, un’equipe di coppie che da anni lavorano nel Progetto “Mistero Grande” a favore di tanti altri sposi. Graditissima la presenza di Don Renzo Bonetti, Fondatore del progetto e Presidente della Fondazione “Famiglia Dono Grande”. Tre giorni intensi – dal 18 al 20 ottobre – vissuti tra insegnamenti, dinamiche e momenti di preghiera. In cui gli sposi sono stati invitati ad “andare incontro” allo Sposo a partire dalla propria quotidianità. Ancora una volta, la vita di ogni giorno si rivela la più feconda terra di missione.

Una missione che si fa accoglienza. Per i numerosi fedeli venuti alla Cittadella in questi giorni di ottobre. Dalla provincia cosentina, un numeroso gruppo di Diamante (parrocchia “Maria SS. Immacolata”), che ha trascorso un’intera giornata con noi, attraverso momenti di catechesi, preghiera e l’immancabile visita guidata. E ancora da Castrovillari, i fedeli della parrocchia “San Francesco di Paola”, accompagnati da p. Diego Canino, Francescano conventuale proprio come il nostro p. Kolbe. Una presenza francescana rinnovata anche dalla graditissima visita di p. Francesco Ielpo, Visitatore Generale dei Frati Minori, accompagnato dal Segretario p. Alberto Pisapia e da fr. Gianluca Chilà.

Siamo tutti missionari. Sulla scia della Giornata Missionaria di quest’anno: “Andate e invitate al banchetto tutti” (cfr. Mt 22, 9). Sì. Lasciamoci sempre di più attirare a questo banchetto nuziale. Inebriamoci del vino nuovo del Vangelo (cfr. Lc 5,33-39), che lo Sposo ci offre ogni giorno per la materna mediazione di Maria (cfr. Gv 2,3). E allora saremo davvero missionari, sulle orme del nostro caro s. Massimiliano Kolbe: “Nella misura con cui noi arderemo sempre più dell’amore divino, potremo infiammare di un amore simile anche gli altri” (SK 903).

Orari

Sante Messe Domenicali

8.30
10.30
18.00


Preghiera quotidiana

La Fraternità accoglie quanti desiderano unirsi
alla preghiera comunitaria

6.15 Lodi e Santa Messa (Lun, Mar, Mer)
6.30 Lodi e Santa Messa (Gio, Ven, Sab)
12.00 Ora media e Santo Rosario
16.30 Vespri, Adorazione eucaristica e Santo Rosario

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