Carissimi Amici, buongiorno a tutti! Dio è Amore!
Mettiamoci in ascolto della Parola di Gesù:
Dal Vangelo secondo Matteo - Mt 5,17-19
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».
Gesù non è venuto per cancellare la Legge che aveva accompagnato e guidato per secoli il popolo di Israele. Tuttavia la Legge aveva un limite: era in grado di dire cosa fosse bene e cosa fosse male, ma era incapace di dare la vita ai peccatori. E lo erano – e lo siamo – tutti! Gesù non ha decretato “la fine” della Legge, ma si pone come “il fine” della Legge e dei Profeti. È venuto a dare compimento proprio nel senso che adesso in Lui la Legge ha raggiunto la pienezza dell’Amore che ora dona la vita vera, quella senza fine. È l’Amore che perdona fino a 70 volte 7 (Matteo 18,22) e che fa nuove tutte le cose (2Corinzi 5,17). Il Suo è il Cuore nuovo annunziato dai Profeti, misericordioso, mite e umile, infinitamente grande nell’Amore. Afferma con tutta la Sua vita che la Legge è stata fatta per l’uomo e non l’uomo per la Legge, affrancandoci così da ogni forma di fondamentalismo religioso: per Lui la persona è più importante di ogni regola! E il fatto che è venuto a dare compimento significa anche che ormai ogni sillaba della Legge è stata compiuta da Lui, in Lui e per Lui. Questo è interessante ed estremamente incoraggiante perché quando ci troviamo dinanzi a delle pagine del Vangelo “impossibili” (perdonare i nemici, fare del bene a chi ci odia, porgere l’altra guancia…) dobbiamo considerare che Gesù quelle parole le ha già “compiute” ossia le ha vissute, le ha messe in pratica. Pertanto non ci sta chiedendo di fare cose umanamente impossibili, ma ci sta donando una Parola già fatta, compiuta, alla quale siamo chiamati a partecipare e che addirittura possiamo “mangiare” nell’Eucaristia. Infatti l’Eucaristia è la Parola che ascoltiamo nella Messa quotidiana, già da Lui compiuta e che noi dobbiamo solo “mangiare” perché liberi in noi tutta la potenza dell’Amore.
Caro Gesù,
è bello sentire
che Tu sei il compimento di tutto.
È bello sapere che il cuore
di ogni legge o regola religiosa
non è dato dall’osservanza rigida
e legalistica dei fedeli,
ma dalla grandezza del tuo Amore.
È bello sperimentare che il tuo Amore
non è il premio ai nostri sforzi,
ma il dono gratuito che Tu dài ai tuoi amici
e che precede, accompagna e dà senso
al nostro cammino di fede.
È bello apprendere che ciò
che ci rende grandi ai Tuoi occhi
non è l’annuncio della presenza
del Regno in mezzo a noi
fatto però con un cuore di schiavi,
ma con un cuore nuovo, di carne, di figli.
È bello sapere
che l’unità di misura di grandezza
nel Tuo Regno non è regolata
sul come avremo osservato ed annunciato i precetti,
ma su come avremo fatto vedere
tutto l’Amore che è dentro ogni sillaba di essi.
È bello capire che ciò
che dà compimento alla nostra vita
non è la quantità di cose che facciamo,
ma la qualità dell’amore con cui le viviamo.
È bello vedere che ogni cosa ormai
è piena del tuo Amore,
anche il dolore e perfino la morte stessa
che non decreta la fine di ogni cosa,
ma ci consegna al Fine di tutto che sei Tu:
ci consegna alla Vita!
Buona giornata a tutti! La Mamma Celeste ci benedica e sorrida sempre!

