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Il trionfo dell’Amore!

Il trionfo dell’Amore!

Scorre il tempo della nostra vita. È passato il tempo estivo. Il tempo del riposo. Si riprende il cammino della quotidianità. Con il lavoro. Con le diverse occupazioni. Ma la bellezza di essere cristiani è la consapevolezza che la vita non trascorre passivamente, soggetta agli innumerevoli impegni che il mondo propone. La vita del cristiano è dono. Dono che va accolto. Dono che va custodito. Dono che va vissuto. Al di là di ciò che presenta, gioie o dolori. Tutto in Dio ha senso. Tutto ha un significato. Anche la sofferenza.

E per entrare in questo mistero, che la mente umana fa fatica a comprendere, è bene volgere lo sguardo alla festa che la Chiesa celebra nel cuore di settembre: l’Esaltazione della Santa Croce. È una festa in ricordo del ritrovamento, secondo la tradizione, della vera Croce di Cristo da parte di Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, durante un pellegrinaggio ai luoghi santi nel 326. Mentre il mondo continuamente invita ad eliminare tutto ciò che è sorgente di dolore, la Chiesa ci invita a guardare la Croce in Gesù. È il simbolo del trionfo dell’Amore.

Alla Cittadella intensi momenti di preghiera nel corso delle sante Messe. P. Francesco Iermito ha impartito su ciascun fedele la benedizione con la reliquia della Santa Croce che la Fraternità custodisce.

Contemplare il dolore di Gesù ci rimanda alla contemplazione del dolore della Vergine Santa. Ed ecco che lunedì 15 settembre abbiamo celebrato la memoria della Beata Vergine Maria Addolorata. I Piccoli Fratelli e Sorelle si sono ritrovati in serata per pregare la Via Matris, meditando sui sette dolori della vita della Vergine Maria.

E forte è il messaggio che è emerso dalle meditazioni guidate da p. Santo Donato, Custode della Fraternità. “Accanto all’amore, il dolore. Dal dolore si fugge, si scappa. Anche gli apostoli sono scappati. L’Addolorata ci insegna a sapere stare dentro il dolore. Che certi annunci, che certe sorprese della vita, belle o amare, non ti turbino più di tanto. In tutto ciò che accade, Dio viene. Sia questo il nostro sapere: stare nel dolore, sull’esempio dell’Addolorata. La vita umana è un parto. E poi il nascere all’eternità. Bacia la croce che hai! E baciare quella croce significa baciare la tua storia, il tuo parto”.

Ecco che la sofferenza assume un nuovo volto. È il volto dell’Amore che si dona, che si offre perché altri conoscano e accolgano la vera Vita.

Graditissima alla Cittadella la presenza delle parrocchie “S. Domenica di Sitizano” e “S. Maria delle Grazie” di Cosoleto, con il parroco don Giuseppe Mangano. Accoglienza e visita alla Cittadella guidata dai nostri Fratelli e Sorelle. Poi la celebrazione eucaristica, e nel pomeriggio l’ascolto della catechesi di sor. Manuela sul significato della preghiera. Per diventare consapevoli che pregare significa portare la nostra vita così com’è a Dio, e Dio nella nostra vita.

Giornata intensa di raccoglimento spirituale anche per l’associazione “Schola Cantorum Nostra Signora di Lourdes” di Reggio Calabria. Coro che ripropone il Gospel e il Worship cristiano americano (musical di lode e adorazione). Il ritiro è stato tenuto dal nostro p. Gaetano Lombardo, sul tema "Il volto paterno di Dio", prima dell'inizio della loro tournée sulla paternità di Dio nelle parrocchie della nostra diocesi.

E mentre alla Cittadella continuano numerose le visite alla Mostra Mariana Internazionale elaborata da s. Carlo Acutis, alcuni Fratelli e Sorelle vanno a trovare Carlo di persona! Ad Assisi, dove il nuovo santo è sepolto. A partire per questo speciale campo estivo sono fr. Giuseppe Musarella, sor. Deborah e sor. Angiola. Che guidano il gruppo Giovani della parrocchia s. Maria degli Angeli di Bagnara. Tappa immancabile, Roma. Per vivere il Giubileo passando la Porta Santa a s. Maria Maggiore. E una sosta presso la Basilica del S. Cuore, edificata da s. Giovanni Bosco. Due luoghi in cui aprire il cuore alla misericordia di Dio attraverso l’abbraccio della Madre Immacolata.

E poi, una volta ad Assisi, tanti incontri: con Francesco, Chiara, Carlo. I ragazzi si impegnano anche in un’originale missione di strada. Fermano le persone e chiedono loro cosa li affascina di queste figure. Lanciando provocazioni concrete per la vita quotidiana. Un’esperienza indimenticabile, fatta di riflessione, preghiera, condivisione e tanta allegria. Non vedono l’ora di vivere il prossimo campo!

Ma chi sono i santi? Sono coloro che hanno fatto esperienza dell’Amore vivo. Che trasforma. Che illumina tutte le brutture della nostra esistenza. Che converte. Che fa nuova e trasforma ogni cosa. Anche il dolore: come dono da vivere e da offrire per un bene più grande: la Vita Eterna! “Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio” (Rm 8, 28).

Allora rivolgiamoci alla Madre, a Colei che con il suo “Fiat” alla volontà di Dio ci ha partorito e ci partorisce alla vera Vita. E con le parole sgorgate dal cuore di p. Santo, preghiamo: “Lascia, o Mamma cara, che io stia presso la Croce di Gesù con la tua fede, con la tua umiltà, col tuo silenzio, con il tuo dolore cristificato. Concedimi di saper stare nel dolore in cui il Cristo ha permesso che io stessi. E permettimi di gustare la gioia dell’eternità. Le tue lacrime, il tuo patire, il tuo dolore: sia questa la medicina per sapere stare nel dolore senza paura. Amen!”.

Orari

Sante Messe Domenicali

10.30
18.30


Preghiera quotidiana

La Fraternità accoglie quanti desiderano unirsi
alla preghiera comunitaria

7.00 Lodi e Santa Messa
12.00 Ora media e Santo Rosario
17.00 Vespri, Adorazione eucaristica e Santo Rosario

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